Questo crocevia situato al centro del paese di Villa rappresenta il piccolo nucleo commerciale che ormai, come in quasi tutti i piccoli paesi, a causa della concorrenza dei supermercati e dei grandi centri commerciali, si riduce ormai a poche attività essenziali. Un ruolo decisivo in questa drastica riduzione dei servizi l’ha giocato anche la progressiva decrescita della produzione tessile dello stabilimento Festi Rasini e la sua chiusura definitiva avvenuta nel 2012, interrompendo definitivamnete tutto l’indotto generato per l’intero corso del 900′.
INPUTS: (COMMERCIO)
Lungo le vie che s’incrociano in questo sito vi erano, fino ai primi anni del nuovo millennio, molti negozi che offrivano diversi servizi alla comunità: la signora Letizia Bigoni aveva un piccolo bazar, Francesco Pezzoli detto Céco aveva il suo negozio di calzolaio, Giovanni Legrenzi aveva il Bar Alpino, Teresa Carrara detta “Teresina” l’edicola, Marco Cristilli lo studio Fotografico, Orazio Trussardi il fiorista, Caterina Fornoni l’abbigliamento, Vilter Cazzolla il fruttivendolo, Valerio Pezzoli un’altro calzolaio, Tiziano il parrucchiere maschile e Tonino quello per le signore, Giovanni Bonicelli e Ciso con i negozi d’alimentari, Ventura detto “Mimi” con il ristorante, Luigi Rossi il formaggiaio, Daniela Pelizzari con la lavanderia, Fulvia Visini con il bar-latteria e c’era pure la merceria della signora Tina Bergamini. Da non sottovalutare era anche la funzione sociale che svolgeva il piccolo oratorio (del quale parliamo al Sito N°1) che si affacciava sulla via principale attraverso il quale si accedeva al Cine Teatro Forzenigo.
Tra i progetti di VdoArt per il 2020 era programmata l’apertura di uno spazio in affitto allo scopo di creare un Info-Point per il Percorso Itinerario Artistico. Purtroppo, come per tante altre iniziative, quest’anno abbiamo dovuto rinunciare, ma confidiamo che quando l’emergenza sarà finita potremo riprendere i progetti e avere un luogo dove condividere idee con la comunità nel tentativo di dare nuova vita a questo centro sempre più desolato.
Foto Tommy Bonicelli
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