Come descritto da Wikipedia, L’isola delle Rose (in esperanto Insulo de la Rozoj), nome ufficiale Repubblica Esperantista dell’Isola delle Rose (esp. Esperanta Respubliko de la Insulo de la Rozoj), fu il nome dato a una piattaforma artificiale di 400 mq. che sorgeva nel mare Adriatico a 11.612 m. al largo della costa tra Rimini e Bellaria – Igea Marinae 500 m. al di fuori delle acque territoriali italiane; ideata dall’ingegniere bolognese Giorgio Rosa nel 1958 e terminata nel 1967, il 1º maggio 1968 autoproclamò lo status di Stato indipendente , ma di fatto fu una micronazione.
INPUTS: (IL NOSTRO MONDO)
Isola delle rose quindi rievocando il progetto indipendentista dell’ingengner Giorgio Rosa, è un progetto indipendente e collettivo, uno spazio d’incontro, un luogo che si arrichisce con le idee, le informazioni, lo spirito e il tempo dei partecipanti. Isola delle Rose è un invito a condividere un’esperienza collettiva nella quale i partecipanti,attraverso un processo di confronto basato unicamente su nozioni individuali e quindi senza l’utilizzo di fonti enciclopediche e/o tecnologiche, condividono l’esperienza di (per citare Alighiero Boetti) RIMETTERE AL MONDO IL MONDO.
Prima tappa dell’isola delle Rose Agosto 2017, Foto di Pierino Bigoni
Isola delle Rose promuove tre obbiettivi fondamentali per diventare il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo:
Gentilezza e rispetto
Trattare con gentilezza e rispetto noi stessi e gli altri. È sempre possibile, ricordandosi che ogni persona che incontriamo sta combattendo una battaglia di cui non sappiamo nulla.
Ambire alla saggezza
Cercare la saggezza nelle nostre decisioni, ascoltando con attenzione noi stessi e gli altri, mantenendo un equilibrio che risulti in armonia tra razionalità, emozione e intuizione.
La pratica della gratitudine
Fermarsi regolarmente a pensare a ciò per cui siamo grati, perché ci può aiutare a mettere tutto nella giusta prospettiva, scacciare la negatività e rafforzare il nostro legame con ciò che è veramente importante.
I progetti sono in continuo sviluppo, aiutaci ad arricchire il Nuovo Percorso Itinerario Artistico Extra Territoriale, con un tuo contributo. Inviaci la tua Mappa Vitale, raccontaci i luoghi della tua memoria.
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